Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

mercoledì 22 febbraio 2017

Gli spara, ma è salvo grazie al “giubbotto antiproiettile”: il grasso



A volte essere sovrappeso può significare la differenza tra la vita e la morte. E se normalmente è essere grassi che viene considerato più a rischio, a volte è proprio quello che salva la vita. È il caso di autista di autobus di Santiago del Cile, il trentatreenne Alegria Campos.

Campos stava guidando il suo autobus per la città, quando un uomo armato è salito ed ha iniziato a rapinare i passeggeri. L’autista ha fermato l’autobus e acceso le luci di emergenza, nella speranza di attirare l’attenzione della polizia, poi si è alzato dal posto di guida ed ha cercato di disarmare il rapinatore, identificato poi come un ventinovenne della zona.

Nella colluttazione però il rapinatore è riuscito a fare fuoco due volte: il primo colpo ha rotto un finestrino, ma il secondo ha centrato Campos allo stomaco. Nonostante la ferita, l’eroico autista è però riuscito ugualmente ad immobilizzare il rapinatore.

Quando Campos è stato portato in ospedale, i medici hanno estratto il proiettile e suturato la ferita, con grosso stupore perché di solito un colpo di pistola in quella zona e  a quella distanza è fatale. Nel caso di Campos, che è decisamente sovrappeso, il proiettile però è stato frenato dal grasso sullo stomaco che lo ha rallentato a sufficienza perché non causasse lesioni gravi agli organi interni. Un giubbotto antiproiettile naturale, insomma.



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